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Arriva la fine della linea fissa e l’invasione degli operatori virtuali, in Italia. L’appuntamento è per il 2016. Quando, qualsiasi fornitore di internet potrà diventare anche un gestore di telefonia mobile. Superando l’ultimo diaframma che divide oggi internet dalla telefonia mobile. Una rivoluzione destinata a scardinare e gettare scompiglio nell’immobile mercato della telefonia in Italia, da anni una sorta di oligopolio di 4 big (destinato a blindarsi ancora di più dall’imminente matrimonio tra Wind e 3).

La nuova frontiera porta il nome di Huawei: la multinazionale cinese lancerà un telefonino superveloce: uno smartphone 4G (LTE) di nuova generazione che viaggia sulla frequenza dei 3,5 gigahertz, quella del Wi-Max. I cinesi sono oggi i più grandi produttori di infrastrutture di tlc al mondo. E da qualche tempo si sono lanciati anche negli smartphone (in giro per l’Italia spopola la pubblicità del nuovo Mate S) scalando rapidamente la classifica mondiale dei produttori fino a issarsi al terzo posto, dietro Samsung e Apple.

 

 

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L’ultima creatura è uno smartphone, al momento solo in versione «rugged» (di quelli destinati ai lavori pesanti) presentato in anteprima a Bologna: non ha ancora un nome, ma le implicazioni di questo nuovo salto nella tecnologia dei telefoni sono dirompenti. Perché il futuro apparecchio sarà in grado di allacciarsi a una rete wireless in 4G senza bisogno di una linea telefonica mobile dedicata. Vuol dire che qualsiasi internet company, che oggi magari offre solo la connessione da casa, potrà coprire anche in mobilità un suo cliente.

Ogni Isp,come per esempio Tiscali, la più grossa internet company in Italia, potrà diventare anche un gestore mobile, con la propria rete sotto la forma dell’operatore virtuale. Già oggi esistono operatori virtuali (in gergo Mvno), il più famoso è PosteMobile, ma tutti si appoggiano a una rete altrui, pagando il roaming. Mentre dal prossimo anno gli Isp potranno usare la loro rete internet anche per dare telefonia mobile ai propri clienti.

Al di là delle tecnicalità tecnologiche, che alla fine interessano solo la nicchia degli appassionati, c’è una trasformazione radicale in atto, nella società: la gente usa sempre meno il telefono fisso. Oggi, in Italia, una famiglia su 3 non ha la linea telefonica a casa e chi ce l’ha la usa solo per navigare in internet: il 34% delle famiglie sono scollegate dalla rete telefonica fissa. Dinamiche che si sovrappongono a un altro dato che fa riflettere: quasi la metà delle famiglie italiane, il 42%, è interessata dal digital divide (non ha una connessione veloce o non ce l’ha per niente). Ma tutti hanno un telefonino.

Internet si sta sempre più spostando sul mobile: l’anno scorso per la prima volta il traffico dati da smartphone ha superato quelli da pc. Ecco che ora con la nuova tecnologia Lte in 4G arriva la banda larga mobile in tutte le case: non servirà più nemmeno avere un modem. Lo smartphone stesso farà da modem, quando una persona sarà in casa. Fuori, a passeggio o in viaggio, il medesimo telefono si aggancerà alla rete dell’operatore internet e così funzionerà anche da cellulare tradizionale senza dover fare un abbonamento anche telefonico.

La prima telco ad annullare la soglia tra internet e mobile sarà Go Internet,la piccola regional company quotata sul listino Aim di Borsa Italiana. La società di Gubbio, che oggi copre in Lte e 4G le Marche e l’Emilia Romagna, ha fatto un accordo con il big cinese per avere i nuovi telefonini: da semplice internet provider a operatore di telefonia mobile. Il super-telefonino Huwaei, che Go commercializzerà, avrà una velocit di 10megabit al secondo, quanto la banda larga a casa.

 

(fonte: IlSole24Ore)

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